E' una di quelle giornate che sicuramente rimangono impresse nella memoria a lungo. Il vento fresco tradisce l'aria di primavera che si respira e i colori della natura qua attorno.
E' una di quelle giornate in cui un Paese con uno scatto d'orgoglio può correre verso il futuro, o intimorito rivolgersi a un passato, che, ahimé!, non vuole passare e che diventa di nuovo presente e pare tagliare le gambe al futuro.
Ho aperto il blog pensando di postare il testo di "Buonanotte all'Italia" di Ligabue. Sembra essere scritta apposta per una notte lunga cinque anni davanti, con
gli angeli lì a dire che sì,
è tutto possibile, e
i diavoli a dire di no, che son tutte favole.
Ma poi ho riascoltato "Viva l'Italia" di De Gregori e credo sia meglio pensare all'
Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
l'Italia che resiste e da qui ripartire.
E comunque.. grazie Walter!!
Viva l'Italia (F.De Gregori)
Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia domenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.